Teodoro Abū Qurrah, Trattato sulla libertà, testo arabo a cura di Samir Khalil Samir, introduzione, traduzione, note ed indici a cura di Paola Pizzi (ristampa dell'edizione del 2001), 270p., Pubblicazione a cura del GRAC, Bologna 2020, isbn 9781535204989
ثَاوُدُورُسُ أَبُو قُرَّة
مَيْمَرٌ في الْحُرِّيَّةِ
مَيْمَرٌ يُحَقِّقُ لِلإنْسَانِ حُرِّيَّةً ثَابِتَةً مِنَ اللهِ فِي خَلِيقَتِهِ،
وأَنَّ حُرِّيَّةَ الإنْسَانِ لاَ يَدْخُلُ عَلَيْهَا الْقَهْرُ
مِنْ وَجْهٍ مِنَ الْوُجُوهِ بَتَّةً .
حَقَّقَهُ الأَبُ
سَمِير خَلِيل سَمِير
دَرَسَتْهُ، تَرْجَمَتْهُ إِلَى اللُّغَةِ الإِيْطَالِيَّةِ، وَأَلَّفَتِ الْفَهَارِسَ
الدُّكْتُورَة ﭘـَوْلاَ ﭘـِــيزِّي
Il libero arbitrio e il ruolo di Dio nell’origine degli atti umani costituisce da sempre uno dei maggiori momenti dello sforzo teologico e filosofico dell’uomo di ogni fede e di ogni tempo. Il trattato del vescovo siriano Teodoro Abū Qurrah ci offre una originale testimonianza riguardo l’intensità con cui la questione era dibattuta durante la sua epoca (VIII-IX secolo d. C.), caratterizzata dalla convivenza fianco a fianco tra Cristianesimo ed Islam. In questa opera di carattere apologetico-confutativo, Abū Qurrah prende posizione in difesa della libertà dell’uomo, minacciata dall’emergere di idee predestinazioniste in seno all’Islam.